Riprogrammare il metabolismo non è un falso mito, ma una possibilità di benessere da imparare: poche mosse, ed è fatta!
Condurre una dieta sana e bilanciata è l’obiettivo di molti, peccato che nelle giornate più dure ed affaccendate, sia una condizione praticamente quasi impossibile da consolidare. Allora, ci si domanda quale possa essere l’ulteriore mossa che una volta posta in essere, potrebbe dare la soluzione che tanto si cerca: dimagrire in modo sano? Si fa riferimento al fatto di riprogrammare il metabolismo, ma nel modo giusto. Quasi nessuno lo sa, ma basta davvero molto poco per dimagrire. Ecco come fare, con questa guida, non si sbaglia un colpo e si ottengono tanti benefici.
Il maggior beneficio è senza ombra di dubbio un corpo che si ama e che è in pace con sé stesso. Prendersi cura di sé è sintomo di felicità interiore, ed alle volte quando ci si lascia andare, accade proprio perché si dà meno peso alle proprie esigenze. Vita frenetica, stress, dissapori quotidiani, e faccende da svolgere, sono tutte condizioni che alimentano uno stato di malessere tale che tutto fa, meno che svolgere della sana attività fisica.
Allora, ecco che viene prima tutto il resto, peccato che le peggiori conseguenze si iniziano a sentire nel corso del medio-lungo periodo, quando una situazione di malessere si è in parte cronicizzata. Si può agire nel seguente modo, riprogrammare il metabolismo è una possibilità concreta, ma urge seguire delle dritte.
Riprogrammare metabolismo, come fare? Guida infallibile
Esiste una combo potente che consegue il vero benessere, ma c’è al tempo stesso una variabile che va rispettata. Si tratta di garantire in maniera costante il rispetto dei dettami che riprogrammano il metabolismo. Altrimenti niente procede per come desiderato. In una parola? Questo regime non deve durare due giorni, ma diventare uno stile di vita! Quindi, uniti i suddetti aspetti, ecco che si perde più facilmente peso anche se ogni tanto si sgarra, ma ad una specifica condizione.
Si potrebbe per assurdo “sgarrare”, ma non va fatto con continuità. Una volta ogni tanto è concesso, anche perché rispettare in maniera ossessiva il proprio regime alimentare, non è sano. Infatti, se raramente ci si vizia con un dolcetto, non è un errore. Il problema subentra nel momento in cui lo si fa troppo presto, o comunque non si attua la combo potente sopracitata. Si tratta di unire l’attività fisica ad un’alimentazione adatta per il singolo: senza questi due elementi, addio metabolismo veloce!
Come fare? Entra in gioco un paradosso: eliminare ciò che è stato mangiato assiduamente, favorire ciò che più piace. Com’è possibile che una situazione del genere possa modificare il metabolismo e far dimagrire? Tutto sta nel fatto che ossessionarsi a mangiare bene per sempre non è fattibile, quindi lo sgarro ci sta. Al tempo stesso, occorre evitare tutti i cibi processati e quelli ricchi di conservanti e sali aggiunti. Più una preparazione è semplice, meno fa ingrassare.
Metabolismo, consigli pratici per la riprogrammazione
Come comportarsi allora? Se si decide di cuocere del pesce o della carne, meglio fare delle ricette alla griglia. Si desiderano i carboidrati? Mangiare al mattino o dopo una sessione di allenamento la dose adatta al proprio fabbisogno giornaliero, ed è preferibile la versione integrale.
Che dire dell’andare a cena fuori? Ogni tanto va bene, ma prediligere una cucina casalinga che rispetta i principi calorici e a tutte le esigenze di chi prepara i pasti. Infine, ultima chicca, dividere in due il piatto: da una parte le proteine, dall’altra le fibre.
In questo modo, il corpo si sazia, non desidera “junk food”, e costruisce i muscoli con tessuti sani e forti. Oltretutto, permette di organizzare in maniera pratica e veloce i pasti, senza sprechi di tempo e fatica.
