Cambiano le regole per la revisione dell’auto in Italia. Tutto quello che c’è da sapere per essere in regola.
In Italia, la revisione auto rappresenta un tassello cruciale per garantire la sicurezza sulle strade e preservare l’ambiente. Tuttavia, dietro questo processo ci sono dinamiche complesse che meritano un’analisi approfondita. Anche perché quest’anno sono diverse le cose che cambiano. Tutto quello che c’è da sapere.
La revisione dell’auto, obbligatoria, è un momento chiave per verificare lo stato di manutenzione e sicurezza dei veicoli circolanti. Questo approccio mira a ridurre il rischio di incidenti stradali causati da guasti tecnici e a garantire che i veicoli soddisfino gli standard di emissioni ambientali. Tuttavia, alcuni critici sostengono che il sistema attuale di revisione auto in Italia presenta lacune significative. Segnalazioni di centri di revisione poco scrupolosi e controversie sulla validità di alcuni controlli sollevano dubbi sulla coerenza e l’efficacia dell’intero processo.
Un punto di dibattito riguarda la trasparenza delle tariffe applicate dai centri di revisione. Alcuni automobilisti lamentano differenze di costo tra varie strutture, sollevando preoccupazioni sulla consistenza delle spese legate alla revisione. Inoltre, sorge il problema dell’equità, poiché talvolta sembra che le regole siano applicate in modo diverso a seconda della regione o del centro di revisione. Un approccio più uniforme e trasparente potrebbe ridurre le disparità e aumentare la fiducia dei conducenti nel sistema.
Revisione auto in Italia: cosa cambia?
Per affrontare queste sfide, vi è in corso da tempo un dibattito sulla necessità di riformare il sistema di revisione auto. L’implementazione di misure più stringenti per garantire l’equità, l’efficienza e la sostenibilità è al centro delle discussioni. Il coinvolgimento delle autorità competenti, dei centri di revisione e dei consumatori appare essenziale per plasmare un futuro sistema di revisione auto all’altezza delle aspettative di una società in continua evoluzione. Oggi le regole arrivano per questo 2024 appena iniziato. Ed è fondamentale conoscerle.
La circolare numero 33287 della Direzione Generale della Motorizzazione, ha comunicato l’introduzione di modifiche riguardanti il procedimento per la revisione dell’auto. Proprio per soddisfare chi chiedeva controlli più scrupolosi, da quest’anno saranno effettuate verifiche tecniche con nuovi software e l’adozione di una nuova apparecchiatura, chiamata Scantool, da collegare alla porta OBD (presente sulle auto da molti anni) per controllare i dati della centralina. I valori dei chilometri registrati e il numero del telaio non saranno determinanti per l’esito della revisione se non coerenti, ma solo annotati dal tecnico sul rapporto finale.
Com’è noto, la prima revisione va effettuata entro quattro anni dalla prima immatricolazione dell’auto, mentre le successive ogni due anni. I controlli vengono eseguiti su impianto frenante, carrozzeria, sterzo, fari, luci posteriori e indicatori di direzione, pneumatici e gas di scarico. Infine, quanto ai costi. Se l’ispezione viene effettuata presso la Motorizzazione Civile, la spesa è di 45 euro. Costo che sale se la revisione avviene nei Centri privati autorizzati: 79 euro.
