Nuovo bonus in vigore dal 1° febbraio: ecco di cosa si tratta e come richiederlo

Il primo di febbraio entrerà in vigore un bonus che interesserà numerose persone. Ecco di cosa si tratta e come richiederlo.

Il 2024 sarà un anno di bonus. L’ennesimo di un lungo periodo che prosegue ormai da diversi anni, portando avanti con coerenza l’approccio assistenzialista che l’Italia ha sempre mantenuto verso i suoi cittadini.

Nuovo bonus da 1° febbraio
Nuovo bonus dal 1° febbraio, ecco come approfittarne – vivomilano.com

Questa volta si parlerà di un incentivo che entrerà in vigore a partire dal prossimo mese. Più precisamente il suo primo giorno utile, ovvero il primo di febbraio.

Nelle prossime righe, per tutti gli interessati, vedremo quali sono le modalità di richiesta e in cosa consiste questo incentivo nello specifico.

Bonus in vigore dal 1° febbraio: ecco in cosa consiste

A partire dal primo giorno di febbraio si potrà richiedere il bonus shopping. Ma in cosa consiste? Si tratta di un incentivo volto a favorire i cittadini residenti al di fuori dell’Unione Europea che vengono a fare acquisti in Italia. Con questo incentivo si potrà chiedere il rimborso dell’IVA, a patto che siano ben visibili sul proprio bagagliaio e che siano destinati al consumo personale o di gruppo (famiglia o amici).

Bonus shopping: come si ottiene?
Se farai shopping otterrai un rimborso – vivomilano.com

Condizioni indubbiamente vantaggiose, volte a stimolare il turismo e il commercio made in Italy. Grazie ad un’iniziativa utile sia agli esercenti che ai consumatori, andando a “mediare” in un rapporto che non è mai stato facile per forza di cose. Con i nuovi aggiornamenti il limite di spesa sarà di 70 euro, rendendo determinati beni non acquistabili tramite questo bonus.

Ma come si richiede? Molto semplice. Basterà esibire il proprio passaporto, a patto che ovviamente sia autentico e che i dati al suo interno siano in linea con eventuali aggiornamenti. Poi ci si dovrà affidare alla piattaforma Otello, che riguarda tutte le fatture tax-free collegate agli acquisti fatti in Italia e non.

Questo incentivo è ovviamente valido anche per gli italiani che vanno all’estero, con gli stessi vantaggi fiscali ma per ovvie ragioni con modalità leggermente differenti. Nel caso in cui il negozio non sia accreditato a rilasciare questa formula di rimborso, l’acquirente dovrà recarsi presso l’ufficio doganale e richiedere quanto gli spetta.

La riforma fiscale aggiornata per il 2024 presente ovviamente tante altre riforme. Tuttavia, quella appena citata ci mostra a suo modo come si stia intervenendo soprattutto per il turismo locale. Così come ovviamente per tanti altri settori, non certamente meno importanti del commercio nostrano.

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