Invalidità e inabilità al lavoro spettano insieme? Un punto su cui spesso si fa confusione

Pensione di Inabilità Civile e Assegno Ordinario di Invalidità, ecco come non fare confusione: una semplice guida per comprendere le proprie esigenze.

Molto spesso, nel dibattito sulle prestazioni per inabilità lavorativa, si fa confusione tra la Pensione di Inabilità Civile e l’Assegno Ordinario di Invalidità. Entrambe sono prestazioni simili ma con differenze fondamentali, e comprendere queste sottili sfumature è cruciale.

Pensione di Inabilità Civile e Assegno Ordinario di Invalidità
Pensione di Inabilità Civile e Assegno Ordinario di Invalidità, non sono la stessa cosa – vivomilano.com

La legge vigente stabilisce chiaramente le regole e i requisiti per queste due misure, destinate a dipendenti, autonomi o parasubordinati che si trovano in condizioni di disabilità, con varie sfumature sulla gravità e l’impatto sul lavoro.

Comprendere le sottili differenze tra Pensione di Inabilità Civile e Assegno Ordinario di Invalidità è fondamentale per coloro che si trovano in condizioni di disabilità: ecco una guida da leggere per valutare quale prestazione sia più adatta alle proprie esigenze e circostanze.

Assegno Ordinario di Invalidità: che cosa è e chi può richiederlo

L’Assegno Ordinario di Invalidità è una prestazione economica erogata dall’INPS a coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità permanente. Questa condizione deve essere accertata dai medici dell’INPS, e l’assegno viene riconosciuto per tre anni, rinnovabile per altri tre, fino a un massimo di tre riconoscimenti successivi.

Pensione di Inabilità Civile e Assegno Ordinario di Invalidità
Invalidità e inabilità al lavoro: le lege le distingue – vivomilano.com

Per ottenere l’Assegno Ordinario di Invalidità, è necessario essere assicurati presso l’INPS per almeno 5 anni e avere un’anzianità contributiva di almeno 5 anni. Inoltre, sono previste alcune incompatibilità, come l’indennità di mobilità e i trattamenti di disoccupazione.

La trattenuta sull’Assegno Ordinario di Invalidità include la verifica sanitaria annuale, garantendo che la condizione di disabilità persista. È incompatibile con alcune prestazioni, ma i periodi coperti dall’assegno sono considerati utili per il raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia. La peculiarità dell’Assegno Ordinario di Invalidità è la sua compatibilità con il lavoro, a determinate condizioni. Questa è una differenza significativa rispetto alla Pensione di Inabilità, che vieta esplicitamente il lavoro durante il periodo di concessione.

Pensione di Inabilità Civile: quali sono le differenze?

La Pensione di Inabilità Civile è erogata a coloro per i quali è accertata l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Questa pensione è soggetta a revisione, conferma o revoca in base all’evoluzione delle condizioni del beneficiario, ed è incompatibile con qualsiasi attività lavorativa dipendente e l’iscrizione agli albi professionali. A differenza dell’Assegno Ordinario di Invalidità, non è cumulabile con le rendite vitalizie INAIL o le provvidenze per invalidità civile riferite alla stessa causa.

Ulteriori informazioni a proposito di entrambe le soluzioni sono disponibili sul sito INPS, accessibile direttamente o tramite Patronato. Inoltre è importante ricordare che dal 1° giugno 2023 l’INPS è l’unico ente preposto all’accertamento delle condizioni di inabilità e inidoneità al lavoro per i dipendenti statali, semplificando il processo di valutazione.

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