I diritti TV potrebbero cambiare drasticamente nel futuro prossimo sconvolgendo ancora una volta le vite di chi ama il calcio.
Quando al giorno d’oggi si parla di calcio non si possono non citare i famosi diritti TV: un argomento che ormai da tanti anni, soprattutto negli ultimi, genera numerose discussioni sul web e non solo. I diritti TV, detto veramente in soldoni, sono quelli che garantiscono alle varie emittenti televisive, o piattaforme di streaming, di trasmettere determinati eventi in esclusiva: in questo caso specifico si parla chiaramente di partite di calcio in diretta.
La questione dei diritti televisivi per le partite di calcio è stata centrale negli ultimi anni, soprattutto con l’avvento della piattaforma di streaming DAZN che si è aggiudicata l’esclusività per la messa in onda delle partite di calcio della Serie A ormai da qualche anno e sarà così anche per i prossimi anni. Questo ha cambiato radicalmente l’abitudine dei tifosi ai quali non basta più accendere la TV sul canale prestabilito e guardare la partita, ma devono sottoscrivere abbonamenti e avere una connessione a internet stabile.
Al di là delle preferenze personali, dei problemi tecnici che sono stati lamentati nel corso degli anni e delle abitudini dei tifosi che sono cambiate nel corso del tempo, bisogna anche fare un discorso di interessi: alla maggior parte dei tifosi piace fare polemica e la maggior parte di queste riguardano proprio i contratti stipulati tra la Lega calcio e le emittenti televisive che, secondo il parere di molti, non sono trasparenti proprio per evitare che i rapporti economici possano venire meno.
Diritti TV: la situazione potrebbe cambiare ancora in futuro
Si sente molto spesso pronunciare a molti tifosi delle critiche nei confronti di trasmissioni televisive accusandole di preferire l’una o l’altra squadra a seconda di quale porta più soldi nelle casse dell’emittente televisiva oppure di evitare polemiche nei confronti della lega calcio proprio perché questa stipula dei contratti con le emittenti televisive per la cessione dei diritti TV sulle partite e questo in qualche modo obbligherebbe la televisione a parlarne bene sempre e comunque.
Chiaramente accuse del genere da parte degli appassionati di calcio sono sempre state trattate come polemiche sterili e mai approfondite, ma guardando ciò che sta succedendo negli Stati Uniti forse un fondo di verità potrebbe esserci. Il colosso televisivo ESPN sta cercando partnership con le associazioni sportive più famose, come la NFL e anche l’NBA; questo chiaramente potrebbe andare a incidere sul giudizio che la stessa emittente televisiva ha sulle leghe sportive, sui giocatori, sui dirigenti e su tutte le persone legate a queste associazioni così importanti.
Se dovesse succedere anche in Italia uno scenario del genere le polemiche potrebbero essere ancora più grandi e diffuse di quanto non lo siano già: se gli accordi tra la Lega di Serie A e le emittenti televisive dovessero raggiungere questo livello allora ci sarebbe un conflitto di interessi grande quanto una casa con i personaggi televisivi che dovrebbero dosare ogni parola nei confronti di giocatori, squadra, società e dell’intera Lega.
