“Bevevo fino a svenire”: il campione di Serie A racconta il suo tremendo calvario

Un ex calciatore che in passato ha militato nel campionato di Serie A racconta il suo terribile calvario in una intervista: alcol a fiumi.

Per essere un calciatore professionista, raggiungere livelli elevati e mantenere determinati standard bisogna allenarsi costantemente. E l’allenamento, neanche a dirlo, deve avvenire seguendo un piano studiato nei minimi dettagli, altrimenti diventa assai complicato rendersi protagonisti di un ottimo percorso calcistico.

Il campione di Serie A era dipendente dall'alcol
Il campione di Serie A beveva tantissimo: calvario tremendo – vivomilano.com

Diversi talenti si sono persi per strada dopo un tot di tempo, anche se magari avevano mostrato un talento decisamente fuori dal comune. È abbastanza semplice smarrire la bussola, perciò serve una mentalità adeguata. La testa è più importante dei piedi, su questo non c’è dubbio. Se manca una forza mentale tutt’altro che indifferente, allora è necessario fare molta attenzione.

C’è chi addirittura ha condotto una vita sregolata, concedendosi totalmente a certi vizi che inevitabilmente compromettono la carriera sportiva. Il fisico non va assolutamente maltrattato, ma non sempre si riesce a resistere alle tentazioni. E poi può anche accadere che una persona si lasci inghiottire dalla dipendenza.

Spesso ci si dimentica che i calciatori (come tutti gli sportivi) sono degli esseri umani imperfetti, anche se guadagnano degli stipendi esorbitanti e vivono da privilegiati. Possono commettere pure errori pesanti e in certe situazioni è più che opportuno chiedere aiuto. C’è un ex terzino destro, ad esempio, che ha combattuto a lungo con una seria problematica inerente alla frequente assunzione di alcol.

Cicinho e il dramma causato dalla dipendenza: “Mi sono allenato anche da ubriaco”

Il riferimento, entrando più nello specifico, è a Cicero Joao de Cezare, noto più semplicemente come Cicinho. In passato l’ex laterale brasiliano ha militato anche nel campionato di Serie A, vestendo la maglia della Roma. Cicinho ha iniziato a 13 anni con l’alcol, dopodiché non ha più smesso.

Un campione di Serie era era alcolizzato
Cicinho vittima dell’alcol: il racconto agghiacciante del brasiliano (Foto Ansa) – vivomilano.com

E così gli alcolici gli hanno di fatto bruciato la carriera. Ad un certo punto capitò l’occasione della vita, ossia il trasferimento al Real Madrid. Ma tale esperienza si rivelò un enorme fallimento. Nella serie ‘Ressaca’ di ‘EPTV’ l’ex Roma ha raccontato che solitamente beveva fino a svenire

Quando giocavo nel Real Madrid mi sono allenato anche da ubriaco. Bevevo caffè per ripulire il fiato e facevo il bagno nel profumo“, ha dichiarato Cicinho. Tante le controversie fuori dal campo, era inevitabile che il brasiliano cominciasse a sentirsi angustiato. Ai tempi di Trigoria si allenava, ma sapeva che non avrebbe giocato la domenica.

Per questo, non appena tornava a casa, beveva e fumava parecchio. Gli piaceva anche andare in discoteca, non riusciva a fermarsi. E soltanto i controlli antidoping lo hanno spinto a non assumere droghe. È stato il matrimonio con la fidanzata connazionale Marry De Andrade a fargli mettere la testa a posto. Infatti oggi, a 43 anni, Cicinho ha ritrovato se stesso.

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