Aumento di stipendio di 160 euro: i lavoratori festeggiano la novità su IVS busta paga

Finalmente buone notizie per molti lavoratori italiani. Arriva un aumento di stipendio di 160 euro: ecco perché. 

Ci sono dei cambiamenti in arrivo per quanto riguarda le buste paga di molti lavoratori dipendenti nel 2024.  Questo avverrà grazie al nuovo taglio dell’IVS.

Aumento di stipendio di 160 euro
Aumenti salariali: arrivano importanti novità per i lavoratori – Vivomilano.com

I lavoratori italiani, infatti, potranno avere un aumento di stipendio fino a 160 euro nel 2024. Una notizia bellissima che farà comodo chi sta affrontando con più difficoltà le conseguenze dell’inflazione. Ma vediamo in consa consiste questo aumento in busta paga e che cosa cambierà per i lavoratori dipendenti.

Il governo ha deciso che per aumentare la busta paga di molti lavoratori dipendenti bisognava intervenire sull’IVS. Si tratta della quota previdenziale che viene detratta in maniera automatica dallo stipendio mensile del lavoratore. Questa viene poi versata dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (l’Inps).

Ecco chi avrà l’aumento in busta paga

Verrà quindi effettuato un taglio del 7% sui contributi IVS per gli stipendi mensili, compresa la tredicesima, fino a 1.923 euro. Sarà invece del 6% per gli stipendi mensili, compresa la tredicesima mensilità, fino a 2.692 euro per i redditi annui lordi compresi tra 25mila e 35mila euro. Dunque assisteremo ad un vero e proprio taglio del cuneo fiscale per il 2024, in modo da far aumentare gli stipendi dei lavoratori dipendenti.

Aumento di stipendio di 160 euro
Molti lavoratori potranno avere uno stipendio più alto – vivomilano.com

Con questa misura verrà quindi alleggerito il peso fiscale per i lavoratori dipendenti, portando aumenti in busta paga tra i 50 e i 160 euro al mese. La cifra è strettamente collegata allo stipendio medio percepito. Aumenterà ancora lo stipendio anche per le donne lavoratrici e con figli a carico. Questo grazie alla decontribuzione per le mamme lavoratrici con figli, promossa dal governo Meloni. La misura prevede un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per invalidità, superstiti  e vecchiaia fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo. Il limite massimo è di 3.000 euro annui che devono essere calcolati sugli stipendi dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.

Dunque il taglio IVS non sarà previsto per tutti i lavoratori. Potranno usufruire di tale misura solo coloro che hanno rapporti lavorativi dipendenti. Tuttavia, sono inclusi anche coloro che hanno un contratto di lavoro di apprendistato. Non vale invece per chi lavora con rapporti di lavoro domestico. Verranno esclusi dall’agevolazione anche quei lavoratoti che percepiscono uno stipendio che va dai 2.700 euro in su. Non potranno infatti beneficiare della misura coloro che superano la soglia di reddito annuale di 35mila euro lordi.

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